NAVAGRUDAK
Storia. La citta' di
Navagrudak (Novogarodak, letteralmente: nuovo borgo ) fu fondata
dal Principe di Kiev Jaroslav Mudry (il Saggio) nel 1044, dopo la
sua campagna militare contro i lutuani che il quei tempi
abitavano lungo il Fiume Nioman (Neman), verso il nord. In
quellepoca nella zona abitavano varie tribu' slave, i
Dryhavichy e i Krivichy erano di primaria importanza, e
le loro terre coincidevano con quelle che appartenevano alle tribu'
lituane. La fondazione della citta' ebbe una grande importanza
per lo successivo sviluppo di tutta la regione.
Nellundicesimo ed allinizio del dodicesimo secolo la
citta' fu contesa diverse volte tra Polazk (attualmente nella
regione settentrionale della Bielorussia) e Kiev; e cio' fu
confermato da campagne militari intraprese dal principe di Polazk
Ussiaslau il Mago nel 1066 e da Gleb, principe di Minsk, nel
1119. Nella seconda meta' del 12 secolo nella citta' vennero al
potere i principi di Galich-Valyn (attualmente lUcraina
nord-occidentale).
Le rovine del Castello
(sec.13-18)
Navagrudak comincio' a combattere per la propria indipendenza
nel 1240 tentando di impossessarsi dei territori adiacenti.
Nellepoca la citta' gia' poteva vantarsi di una certa
ricchezza e di un alto livello sociale ed economico, specialmente
nellagricoltura, dovuto al fertile suolo che non avevano altri
principati di questa parte della Russia. La densita' della
popolazione era anche piu' alta, il che' fu un fattore positivo
per lo sviluppo del commercio ed artigianato. Oramai abbastanza
evidente era la divisione delle classi sociali. Si puo' dire che
la citta' gia' in quei tempi rappresentava un sofisticato sistema
feudale, come' stato approvato anche dai ritrovamenti nel
corso di scavi archeologici.
Avvantaggiata dalla propria posizione geografica, la citta'
divenne ancora piu' forte approfittando della situazione politica
che si era creata: gli altri stati slavo-orientali caddero in
mano ai Mongoli che interruppero il processo di unificazione
politica delle terre russe ed ucraine. Navagrudak riusci' ad
evitarlo e si rafforzo' anche per conto dei rifugiati da altri
principati. Le terre, comunque, non portavano ancora il nome di
Russia Bianca,- anzi, erano i territori chiamati Russia
Nera, e Navagrudak fu la capitale riconosciuta della regione
e, nello stesso tempo, il luogo da cui parti' la formazione di un
altro Stato, Gran Ducato Lituano, per divenire uno dei Paesi piu'
potenti di tutta lEuropa Orientale.
Nel frattempo la citta' riebbe lindipendenza dai principi
di Galich-Valyn e comincio' a espandere il proprio potere su
altri territory bielorussi. Uno degli ostacoli principali su
questa via fu la Lituania, unisola dei popoli baltici ed
avversari degli Slavi. Il primo obiettivo politico del nuovo
Stato fu quello di poter comunque conquistare la Lituania. Con
questo scopo i nobili di Navagrudak invitarono ad essere il
principe delle citta' il lituano Mindoug espulso dalla Lituania.
In quei tempi, tra gli slavi orientali era duso tra i nobili
invitare o eleggere il principe). Secondo le croniche, Mindoug
dovette convertirsi in cristianesimo ortodosso nel 1246, prima di
diventare principe di Navagrudak. (Tra laltro, piu' tardi, per poter fare
pace con lOrdine teutonico, si sarebbe convertito in
cattolicesimo e avrebbe ottenuto il titolo di re dal Papa).
Nel 1248-49 Mindoug parti' con la guerra contro i lituani, la
vinse e ottenne il controllo su quei territori. Dopo la
conquista, il principato slavo di Navagrudak prese il nome del
territorio Baltico e divenne cosi' il Gran Ducato Lituano. Tutto
cio', pero', provoco' unaltra guerra, questa volta tra
Navagrudak ed i principi di Galich-Valyn i quali anche
pretendevano ad avere il proprio dominio in quella parte
dellEuropa Orientale. La citta', nellarco di pochi anni,
passo' diverse volte dalle mani di un avversario allaltro,
finche', nel 1258, fu riconquistata dal figlio di Mindoug,
Voishalk. Questultimo, a differenza dal padre che aveva
cambiato fede a dipendenza dalla situazione politica, rimase
fedele alla chiesa ortodossa e allidea dellulteriore unione
dei territori attorno alla capitale.
Dal 1270 fu uno slavo di nome Trajdzien' a diventare signore
della citta'. Egli ando' avanti con lespansione del principato
verso lovest e conquisto' unaltra localita': Horadzien
(oggi la citta' di Grodna, al confine con la Polonia) e larea
di Padliassie (attualmente una parte della Polonia Est). I nemici
rimanevano sempre gli stessi: i principi Galich-Valyn, con
laiuto dellesercito tartaro, fecero due assalti alla citta'
(nel 1274 e 1277) saccheggiandola e devastando. Da quel momento
Navagrudak comincio' a perdere la propria importanza subendo
anche gravi danni nei frequenti conflitti con i vicini principati
meridionali.
Nel 1315 la capitale del Gran Ducato Lituano fu trasferita a
Vilnia (Vilnius). Nel 1314 il famoso guerriero bielorusso Davyd
Haradzienski libero' il castello della citta' dallassedio
delle truppe dellOrdine Teutonico.
Malgrado non fosse piu' capitale dello Stato, Navagrudak
continuo' a svolgere un ruolo molto importante nel Gran Ducato
Lituano. Il principe Vitaut, una delle figure carismatiche di
tutta la storia del Gran Ducato, provava molta stima per la citta'.
Qui ebbero luogo molti avvenimenti di primaria importanza per la
storia medievale dei Paesi dellEst: nel 1432, ad esempio, il
re Jahajla (Jagello) prese in sposa Sofia, figlia del principe
di Golshany e di Viazma. Nel 1448 Navagrudak fu sede del
"sejm" (parlamento) alle sedute del quale partecipo' il
re Kazimir.
Nel 1511 la citta' ottenne il Diritto di Magdeburgo
(franchigie urbane). Dal 1581 al 1775, una volta ogni due anni,
qui si univa il tribunale del Gran Ducato Lituano.
La citta' fu gravemente danneggiata negli anni della guerra
contro la Russia (1654-1667). Nel 1751 la maggior parte di
Navagrudak fu distrutta dallincendio. Cosi', con landar del
tempo, lex capitale fu ridotta ad una cittadina qualsiasi. Nel
1795, dopo la spartizione del Regno polacco di Rzecz Pospolita,
Navagrudak entro' a far parte dellImpero Russo.
La
vecchia citta' ha due castelli: il cosiddetto Dziadziniez
collina del castello, gia' sede del Gran Duca, ed il Maly
Zamak (piccolo castello). Entrambi i castelli furono costruiti
tra il 10 e il 17 secoli. Nel 1706, nella Guerra del Nord tra
la Russia e la Svezia, il castello fu fatto espodere dalle truppe
svedesi. Il castello grande aveva sette torri ed era la piu'
imponente e ben costruita fortezza nel territorio dellattuale
Bielorussia. Larea del castello fu circondata da due
interrati, e dalle sue torri si poteva vedere I dintorni nel
raggio di 70 chilometri, poiche' il grandioso edificio fu
costruito sulla piu' alta collina di tutta la zona.
La chiesa piu' antica della citta' fu costruita
nellundicesimo secolo. Nel Seicento Navagrudak aveva dieci
chiese di rito ortodosso, un collegio dei Gesuiti, monasteri dei
Frati Domenicani e Francescani e alcune chiese calviniste.
Una parte della popolazione di Navagrudak proveniva dai
Tartari di Crimea che furono chiamati dal Gran Duca Vitaut e
si erano insediati nella zona nel Cinquecento e Seicento. I loro
discendenti impararono lingua bielorussa, continuando, pero', ad
usare la scrittura araba. Di conseguenza, la letteratura
bielorussa nellepoca possiede delle opere estremamente
interessanti: libri musulmani scritti in bielorusso antico con
caratteri dellalfabeto arabo.
Navagrudak, per tutti i popoli slavi (e non solamente) e'
famosa anche per un altro evento: in uno dei poderi nei dintorni
della citta', nel 1799, nacque, fu poi battezzato e in una delle
chiese cittadine e passo' linfanzia Adam Mickiewicz, grande
poeta del Romanticismo polacco, bielorusso di nascita.
Oggi. Navagrudak e' il capoluogo dellomonima
provincia che fa parte della regione di Grodna (a 162 Km), con
30.400 abitanti (2000). Uno dei monumenti da visitare oggi a
Navagrudak, oltre alle rovine del Castello, e' il Farny Kosciol
(Chiesa della Trasfigurazione del Signore). La sua prima
costruzione (gotica) risale al 1395, ai tempi del grande Vitaut;
nel 1723 la chiesa originaria fu fatta ricostruire nello stile
barocco e, ad eccezione di una breve parentesi, e' rimasta sempre
attiva.
Dintorni. Una delle attrazioni, uno dei piu'
grandi parchi naturali e' la Foresta di Naliboki (Nalibokskaia
Pushcha). Unaltra meta turistica e' il lago Svitiaz, tra i
piu' belli in Bielorussia, il cui nome e storia sono legati a
varie leggende e misteri e cantati da molti poeti, dallo stesso
Adam Mickiewicz fino ai diversi poeti sovietici e russi e,
ovviamente, da tanti bielorussi..
S.Loguich, 06.2001