² VITEBSK
Vitebsk è uno dei centri regionali della Bielorussia. Si trova a 300
Km da Minsk. La città è situata sul fiume Dvina Occidentale allo
sbocco dei fiumi Vitsba e Luciossa. La popolazione della città è
di 356,4 mila abitanti.
LA STORIA
Le ricerche archeologiche testimoniamo che i primi insediamenti duomo sul
territorio della città di Vitebsk risalgono alletà della pietra.
Secondo una leggenda fissata nelle cronache di Vitebsk nel Settecento, la
città sarebbe stata fondata dalla duchessa di Kiev Olga nel 974, ed il
suo nome fu preso dal fiume Vitsba.
Nel 1021 il granduca di Kiev Jaroslav Mudrij (il Saggio) consegnò Vitebsk a Briacislav Isiaslavovich,
duca di Polotsk.
Sotto il duca Vseslav Briacislavich
(1044-1101) le terre di Polotsk raggiunsero un altissimo livello di
prosperità, Vitebsk era una tra le città più grandi. Dopo
la morte di Vseslav il principato di Polotsk si divise in più parti.
Vitebsk divenne il centro del principato autonomo. I duchi di Polotsk e di
Smolensk lottarono per impossessarsi della città, anche i duchi lituani
volevano unirla ai propri territori. Allinizio del 12 secolo vi regnava la
dinastia dei duchi Vasilkovich di Polotsk, nel 1165 il duca di Smolensk
innalzò il proprio figlio Davide Rostislavich al trono di Vitebsk. Nel
1180 il principato di Vitebsk si liberò dallinfluenza di Smolensk,
Briacislav Vassilkovich divenne il duca di Vitebsk. Nel 1196 tra i duchi di
Smolensk e di Cernigov ci fu un conflitto per il possesso del principato di
Vitebsk. Nel 1239 il duca di Novgorod Aleksandr Nevskij sposò la figlia
di Briacislav Aleksandra, ed il matrimonio dinastico convalidò lunione
dei principati (quelli di Polotsk, di
Vitebsk con le terre di Vladimir-Suzdal e di Novgorod) per la lotta contro i
nemici esterni comuni. Alla fine del 13 secolo a Vitebsk regnava Mikhail
Konstantinovich, allinizio del secolo successivo Jaroslav Vassilievich, ultimo
duca di Vitebsk. Dopo la sua morte nel 1320 il duca lituano Olgherd si
impossessò della città, e da quellanno le terre di Vitebsk
fecero parte del Granducato Lituano.
Nel Quattrocento e Cinquecento Vitebsk fu un grande centro commerciale e
artigianale. Nel 1441 la città fu ricordata tra le 15 più grandi
città del Granducato Lituano. Dal 1506 divenne il capoluogo dellomonimo
voievodstvo (governatorato). Nel 1597 Vitebsk ricevette il diritto di
Magdeburgo ed il proprio stemma. Secondo tale diritto, la città poteva
avere anche il proprio sigillo, il municipio e la galleria.
Tra i secoli 16-18 , in conseguenza alle operazioni di guerra, la
città fu distrutta e bruciata ripetutamente.
Nel 17 secolo Vitebsk fu uno dei più importanti centri commerciali
ed industriali (aveva più di mille case, varie industrie per la
lavorazione del legno e dei metalli, del
cuoio, produzione delle
stoviglie, del sapone ecc.). Nel 18 secolo diventò, secondo
limportanza ed il numero degli abitanti, la seconda città della
Bielorussia (dopo quella di Moghiliov). Dal 1772 fece parte dellImpero Russo.
Tra il 1772 ed il 1777 fu ilcapoluogo dellomonima provincia. Dal 1777 vi
comincil a funzionare la prima azienda industriale, la fabbrica per la lavorazione
del cuoio. Nel 1781 Vitebsk ottenne un nuovo stemma la raffigurazione del
cosiddetto Pagonia (limmagine del cavaliere medioevale che poi divenne lo
stemma dello Stato nel 1991). Nel 1834
vi fu creata la prima associazione dei medici. Dal 1838 cominciò a
uscire il rpimo periodico Il
notiziario del governatorato di Vitebsk, sette anni dopo fu aperto il primo
teatro. Durante la prima guerra mondiale a Vitebsk si trovavano varie
istituzioni militari e ospedali. Dal 1938 Vitebsk ritornò a essere il capoluogo
di una delle regioni della Bielorussia Sovietica. Dal giugno del 1941 fino al
1944 rimase sotto loccupazione tedesca, nel frattenpo vi sono morte più
di 76 mila prigionieri di guerra e circa 62 mila civili. La maggior parte della
città fu ricostruita dopo la guerra.
Vitebsk si trova sullestremità occidentale delle omonime colline.
Nei dintorni della città fu scoperto il più ampio giacimento di
dolomite in Bielorussia, vi sono anche considerevoli giacimenti delle argille e
dei terreni argillosi, delle sabbie da costruzione. Inoltre, nella regione di
Vitebsk, vi sono 178 giacimenti di torba. Il fiume Dvina Occidentale scorre da
nord-ovest verso sud-est attraversando la città alla vista di ferro di
cavallo, e la divide in due parti: una è collinosa, laltra ha un
rilievo più retto. I punti più alti salgono dai 125 ai 204 metri
(sopra il livello del mare).
A Vitebsk, nei suoi parchi e girdini pubblici, nelle golene del Dvina
Occidentale, Vitsba e Luciossa si può incontrare 27 specie di mammiferi,
circa 100 specie di uccelli. Circa 10 specie di anfibi, 4 specie di rettili,
vari insetti e crostacei. I più numerosi tra i mammiferi sono i
roditori: topi, arvicole, ratti grigi e neri; nei bacini idrici si incontrano i
castori. Nei parchi e giardinetti vi sono scoiattoli, talpe, pipistrelli,
lepri. Tra i carnivori vi abitano puzzole nere, ermellini, martore. Durante la
primavera si può incontrare le alci. I più numerosi tra gli
uccelli sono passeri, piccioni, gracchi, mulacchie, rondoni, storni,
cingallegre, vi si vedono anche fringuelli, merli, usignoli. Nei dintorni della
città si trovano anche pernici, quaglie, lodole, pavoncelle, cutrettole
gialle e bianche. Dinverno in città vengono lucherini, fringuelli. Nei
terreni abbandonati si incontrano rettili lucertole e bisce; nelle golene dei
fiumi, nei ruscelli vi si può vedere rane e rospi. Tra gli insetti i
più frequenti sono dipteri ( diverse specie delle mosche e zanzare),
scarabei, imenotteri (vespe, api, calabroni, formiche).
Per preservare le specie rare e uniche degli uccelli, è stata creata
la riserva ornitologica Dimovscina a 3 Km dalla città.
Il regno vegetale di Vitebsk è molto ricco. Tra gli alberi
predominano tiglio, quercia, acero, olmo, castagno, betulla, abete, sorbo selvatico.
Il clima della città è moderato continentale. Linverno
è abbastanza mite. Comincia a metà novembre e dura per quattro
mesi e mezzo. Durante tutti i mesi invernali predomina il tempo nuvoloso. Sono
frequenti precipitazioni atmosferiche, soprattutto la neve. La primavera viene
alla fine di marzo. Per questa stagione a Vitebsk sono tipici i ritorni
periodici del freddo. Lestate è moderatamente tiepida ed umida.
Comincia alla fine di maggio e dura quasi per 4 mesi. Lautunno è
piuttosto nuvoloso, umido, ventoso con frequenti piogge. Alla fine della
stagione autunnale la temperatura spesso scende sotto lo zero, la brina sugli
alberi crea dei paesaggi fantastici. Il mese più freddo è quello
di gennaio (temp. media - 8,1C), quello più tiepido è il luglio
(17,8C).
Nei secoli 10-11 a Vitebsk vi si formarono le prime scuole presso le
chiese, i monasteri, le corti principesche, frequentate dai figli dei feudali,
dei ricchi cittadini e dei proprietari terrieri.
Nel periodo tra il 14 ed il 18 secoli la maggior parte delle scuole
funzionava presso i monasteri ortodossi, cattolici e protestanti. Alla fine del
Settecento listruzione divenne accessibile anche per le donne. Dopo le
spartizioni della Polonia e lannessione della Bielorussia allImpero Russo a
Vitebsk furono create le scuole ed i ginnasi russi (che prima non vi erano
state). Nel 1834 fu aperto il primo seminario per la formazione dei maestri
scolastici. Nel 1910 nella città fu istituito il primo istituto
pedagogico nel territorio bielorusso. Secondo gli ultimi dati, attualmente a
Vitebsk vi sono 110 istituzioni prescolastiche (asili e giardini dinfanzia), 2
centri specializzati per lo sviluppo dei bambini, 44 scuole dellobbligo,
frequentate da circa 50.000 alunni, 1 scuola-internato per i bambini che hanno
problemi delludito, 1 scuola-internato per i minorenni che hanno handicap
mentali, 14 istituti tecnici, 9 scuole medie superiori specializzate
(linguistiche ecc.), 4 università.
Oggi la città di Vitebsk è uno dei più grandi ed
importanti centri culturali ed industriali del Paese, con la sua ricca storia,
con le proprie leggende ed eminenti personaggi, luogo degli importanti incontri
culturali. Vi è nato e ha passato la propria giovinezza il famoso pittore
di fama mondiale Marc Chagall (da poco è stato aperto il suo museo), vi
si svolge oggi anno uno dei più grandi festival della musica leggera di
tutti i Paesi slavi Il Bazar slavo conosciuto ormai in tutta Europa.
Belpaese2000. Olga Zajats, Elena Cherep / a cura
di S.Loguich. Last update 1.7.2003