ZASLAUJE - ЗАСЛАЎЕ
A 27 chilometri a nord-ovest di Minsk, in un ambiente pittoresco dell’alto corso del fiume Svisloch si e' estesa una cittadina – Zaslauje (Zaslavl' in russo). Oggi pochi sanno che la storia di Zaslavl conta piu' di 1000 anni, che Zaslavl e' la cittа, ricordata nelle cronache con il nome di Iziaslavl', fu nel passato il centro del principato, che e' il coetaneo delle altre citta' nate nell’epoca della Russia di Kiev: Polozk e Novgorod, Turov e Smolensk, Vitebsk e Vladimir, Minsk e Cernigov...
La sua apparizione sulla scena storica e la sua sorte sono legate al nome e alla vita di Vladimir, principe di Kiev, a quello della principessa Rogneda e del loro figlio Iziaslav. I loro nomi sono legati anche agli avvenimenti storici di quell’epoca – alla lotta per il trono, ai processi dell’unione feudale e della suddivisione della Russia.
Secondo la cronaca di uno dei primi storici della Russia antica, Lavrentij, Iziaslavl fu fondata alla fine del X secolo. Dopo la morte del grande principe Sviatoslav Igorevich il suo primogenito Jaropolk comincio' a regnare a Kiev, e Novgorod, la seconda citta'importante del paese, passo' nelle mani del suo figlio naturale Vladimir. Un giorno Vladimir chiese in sposa Rogneda, che era la figlia del potente principe Rogvolod, ma ricevette il rifiuto. Dopodi che', radunate le numerose truppe dei normanni, sloveni, krivici e ciudi, prese d’assalto Polozk, un'altra citta' importante a meta' strada tra Kiev e Novgorod, uccise il padre ed i fratelli di Rogneda, e la prese in sposa con forza. Secondo i costumi pagani, Vladimir aveva gia' diverse mogli e numerose odalische, percio' dopo la nascita della figlia minore (Rogneda e Vladimir avevano 4 figli e 2 figlie) installo' Rogneda vicino a Kiev.
Una volta Vladimir rimasto a pernottare nel loro castello, Rogneda volle acoltellare a morte il marito dormiente. Ma questi si sveglio' e riusci' a sfuggire il colpo. Aspettando il castigo, la principessa diede la spada al figlio Iziaslav. Quando arrivo' Vladimir per giustiziare la moglie, gli venne incontro il minorenne Iziaslav con la spada e disse: “Padre, pensi che io sia solo qui?” Le parole del figlio costrinsero il principe a deporre le armi e ad ordinare di fondare una nuova citta', ed a dare ad essa il nome del figlio. Come vuole la leggenda locale, Rogneda e Iziaslav abitarono nel castello (che esiste tuttora), accanto al quale si uniscono i fiumi Svisloch e Kniaghinka (Principessina). La data precisa dell’avvenimento che fu il motivo per la fondazione di Iziaslavl e' sconosciuta, ma forse l’anno piu' attendibile e' quello menzionato dall'illustre storico russo del Settecento Karamzin ne “La storia dello Stato della Russia”,cioe' l'anno 985.
Nell’aspetto della citta' moderna ci sono i tratti di un tipico paese provinciale: al centro si trova la piazza del mercato, dalla quale partono 4 strade principali (Zamkovaya - del Castello, Minskaya, Logoiskaya, Vilenskaya - le ultime tre portano alle citta' circostanti). Prima della rivoluzione nella citta' esistevano diversi monumenti storici: il palazzo dei conti Pscezdezki, la chiesa della Trasfigurazione, il tempio di S. Nicola con il monastero domenicano. Oggi l'area storico-culturale di Zaslavl, sotto il patrocinio dello Stato dal 1967, e' inclusa nella gita per i dintorni della citta' di Minsk antica, nel castello di Rogneda si trova la filiale del Museo Artistico Bielorusso che comprende l’esposizione “Lo sviluppo dei mestieri e dell'artigianato in Bielorussia”.
Tra le importanti aziende industriali che si trovano attualmente nella citta' di Zaslavl bisogna menzionare la fabbrica di frantumazione e di smistamento, il cartonificio, il panificio e la fabbrica dei latticini. Nel 1997 Zaslavl contava 13.700 abitanti.
© Belpaese2000. Elaborato da Daria Klimovich, 6.2002.